Secondo il National Cancer Institute, la medicina integrativa (IM) rappresenta un approccio alle cure mediche che combina la medicina standard con la medicina complementare e pratiche di medicina alternativa che si sono dimostrate sicure ed efficaci

Secondo il National Cancer Institute, la medicina integrativa (IM) rappresenta un approccio alle cure mediche che combina la medicina standard con la medicina complementare e pratiche di medicina alternativa che si sono dimostrate sicure ed efficaci

Secondo il National Cancer Institute, la medicina integrativa (IM) rappresenta un approccio alle cure mediche che combina la medicina standard con la medicina complementare e pratiche di medicina alternativa che si sono dimostrate sicure ed efficaci

Secondo il National Cancer Institute, la medicina integrativa (IM) rappresenta un approccio alle cure mediche che combina la medicina standard con la medicina complementare e pratiche di medicina alternativa che si sono dimostrate sicure ed efficaci. In questo articolo recentemente pubblicato su Frontiers in Pharmacology (IF: 5,81) grazie alla collaborazione con il Dott. Massimiliano Berretta, medico oncologo del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Messina, e della Prof.ssa Monica Montopoli del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e Farmacologiche dell'Università di Padova, entrambi afferenti ad IMRG, vengono descritti 4 casi clinici di pazienti con mesotelioma pleurico maligno, mesotelioma peritoneale maligno diffuso (DMPM), colangiocarcinoma intraepatico e cancro al seno (BC) che hanno ricevuto un trattamento di supporto (ST) secondo un approccio di Medicina Integrativa (Vitamina C, Vitamina D, Probiotici, NAC e Micotherapy U-CARE composto da estratti di funghi tradizionalmente considerati medicinali), dopo il fallimento dei trattamenti oncologici standard o la comparsa di gravi eventi avversi causati dalla chemioterapia. Il ruolo critico dell'integrazione nutrizionale e complementare nella riduzione degli effetti collaterali dei trattamenti antiblastici e la normalizzazione della conta dei globuli bianchi è stata particolarmente evidente nel caso del paziente con BC metastatico, che ha sperimentato neutropenia prolungata. In conclusione, l'approccio di Medicina Integrativa qui adottato è risultato ben tollerato e non ha avuto effetti collaterali negativi. È migliorata in tutti i pazienti  la qualità della vita (QoL) e in due casi anche la sopravvivenza globale estesa. La risposta clinica e strumentale estesa alla Medicina Integrativa dei pazienti con mesotelioma maligno e il miglioramento della qualità della vita correlata alla salute e una buona tolleranza della terapia di supporto ha dimostrato la validità di questo approccio integrativo, qui descritto, nei pazienti affetti da cancro. Questi dati aprono una grande opportunità alla medicina integrativa, che se ben condotta può essere di supporto nel migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici, ma necessitano di essere confermati in trial clinici prospettici su larga scala. 








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