2020: il Ganoderma lucidum (Reishi) effettua una regolazione metabolica in topi obesi in dieta ipercalorica
Ganoderma lucidum (Reishi) effettua una regolazione metabolica in topi obesi in dieta ipercalorica
L’attuale stile di vita e le abitudini alimentari degli ultimi 50 anni hanno portato a un aumento esponenziale delle malattie metaboliche croniche come il diabete, le malattie cardiovascolari, neurodegenerative e il cancro. Il dismetabolismo, la steatosi epatica e l’infiammazione di basso grado sono malattie considerate pandemiche.
Il microbiota intestinale gioca un ruolo da protagonista nella patogenesi dell’obesità e dei dismetabolismi. In particolare, metaboliti microbici come gli SCFA (short-chain fatty acids) prodotti in quantità inadeguata, I lipopolisaccaridi (LPS), il metano e il TMAO (trimethylamine oxide) possono contribuire allo sviluppo di condizioni di infiammazione di basso grado, obesità, alterazione del profilo lipidico, steatosi epatica, resistenza insulinica e possono promuovere l’aterosclerosi aumentando il rischio cardiovascolare.
Migliorare l’alimentazione è fondamentale, in quanto ciò che mangiamo nutre il microbiota e decide le sue modificazioni, ma alcuni supplementi nutrizionali possono aiutare a recuperare e a mantenere l’omeostasi del microbiota intestinale. In particolare, la regolazione del sistema immunitario intestinale e la modulazione dell’asse intestino cervello hanno dimostrato un potenziale senza precedenti nel trattamento dell’obesità dismetabolica.
Il Ganoderma lucidum è un fungo millenario, utilizzato tradizionalmente nella medicina orientale tradizionale, un super-cibo con effetti antinvecchiamento e di controllo dell’infiammazione.
L’estratto etanolico (triterpeni, ergosteroli, metaboliti secondari solubili in alcool) è stato studiato su topi obesi sottoposti a una dieta ipercalorica (ricca in zuccheri e grassi) e ha dimostrato effetti molto interessanti sul microbiota e sul metabolismo.
Una dieta ricca di zuccheri determina danni ai vari tessuti (intestino, fegato, pancreas e cervello). A livello cerebrale, i topi obesi evidenziavano una riduzione del numero di neuroni e una maggiore neuroinfiammazione rispetto al controllo normopeso. Il trattamento con Ganoderma lucidum ha permesso di migliorare lo stato del parenchima cerebrale, recuperando neurogenesi e plasticità neuronale e riducendo la neuroinfiammazione.
il Ganoderma lucidum ha effettuato un significativo miglioramento del metabolismo nel topo obeso con effetti principalmente sul microbiota e di modulazione dell’asse intestino-cervello
L’estratto etanolico ha favorito la riduzione del peso, ha migliorato il profilo lipidico e i danni esercitati dallo zucchero a colon, fegato e cervello. Ha migliorato inoltre la resistenza leptinica e la regolazione ipotalamica del metabolismo. Tutti questi effetti dipendono dalla modulazione del microbiota e dell’asse intestino cervello
Dott.ssa Stefania Cazzavillan