The power of a novel combined anticancer therapy: challenge and opportunity of micotherapy in the treatment of Glioblastoma Multiforme

The power of a novel combined anticancer therapy: challenge and opportunity of micotherapy in the treatment of Glioblastoma Multiforme

ha evidenziato come la miscela di funghi U-CARE abbia avuto un’azione molto interessante ed efficace su cellule di glioblastoma (GBM), un tumore cerebrale primario tra i più comuni e mortali nell'uomo.

Il gruppo di Ricerca della Prof.ssa Paola Rossi dell'Università di Pavia con il quale collaboriamo da anni, ha pubblicato un interessante lavoro scientifico con U-CARE in un modello in vitro di glioblastoma

 

In particolare lo studio è stato effettuato in un modello cellulare in vitro e ha evidenziato come la miscela di funghi U-CARE abbia avuto un’azione molto interessante ed efficace su cellule di glioblastoma (GBM), un tumore cerebrale primario tra i più comuni e mortali nell'uomo.

Attualmente la terapia standard prevede resezione chirurgica seguita da radioterapia e chemioterapia, ma la localizzazione e la variabilità intercellulare tipica di questo tumore rendono quasi inevitabile lo sviluppo di recidive e farmacoresistenza. La chemioterapia ora disponibile mostra, inoltre, importanti effetti collaterali; per superare questi limiti, sono in studio farmaci neosintetizzati a base di platino,

In questa neoplasia, al fine di tentare di ridurre l’insorgenza di effetti collaterali e migliorare la qualità della vita dei pazienti GBM, sta riscuotendo interesse la possibilità dell'uso di antiossidanti per coadiuvare i farmaci chemioterapici; per questo, nuovi composti di origine vegetale sono sempre più visti come potenziali fonti di benefici nei trattamenti oncologici.

I dati presentati in questo studio  sono comunque molto interessanti, confermano il potenziale del supplemento Micotherapy U-Care in quest’ambito. Infatti, le analisi hanno mostrato come blocchi il ciclo cellulare e attivi il pathways di morte delle cellule tumorali.

Gli autori concludono dicendo che l'uso di questo integratore potrebbe essere vantaggioso per sincronizzare le cellule in una singola fase del ciclo cellulare e sottoporle successivamente a un trattamento chemioterapico mirato.

Cambiamenti morfologici promettenti sono emersi nelle cellule sottoposte a trattamento con il supplemento. Dopo l'esposizione al Micotherapy U-Care, la tipica struttura simil-astrocitica delle U251 è venuta meno e le cellule sono apparse collassate; inoltre, le caratteristiche mitocondriali tipiche del meccanismo di resistenza ai farmaci non sono state visibili dopo la terapia combinata.

Attraverso l'analisi in immunofluorescenza, è stata valutata l’importanza di Micotherapy U-Care nel controllo dello stato redox delle cellule tumorali, aprendo alla possibilità di una nuova terapia in cui la micoterapia possa supportare l'attività della chemioterapia riducendo i suoi effetti collaterali e controllando le condizioni infiammatorie nel microambiente.

Inoltre, il supplemento è sembrato in grado di non incidere negativamente sul controllo dei processi di proliferazione e migrazione e di favorire l'attivazione di morte cellulare programmata.

Un’altra evidenza interessante nell’ambito della medicina INTEGRATA a supporto del prodotto che mantiene sempre vivo un filone di Ricerca AVD-UNIPV e apre sicuramente a nuove interessanti prospettive, che speriamo si possano concretizzare presto con uno studio clinico controllato.


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